La storia di un esistenza
Di Prem Rawat
Ho molto da dire su qualcosa di molto, molto semplice: che tu sei vivo. E poiché sei vivo, ci sono possibilità sorprendenti.
Di recente ho visto un documentario televisivo intitolato “La morte del sole”. È stato molto interessante. Stavano parlando di cosa succederà al sole. È più luminoso ora di quanto non fosse qualche milione di anni fa perché sta bruciando, attingendo a sempre più gas interni, il che lo sta anche facendo espandere. Sta diventando così grande che un giorno non ci sarà più il cielo azzurro, ma solo un enorme sole rosso che risplende. A questo punto, la vita sulla terra sarà finita. Gli oceani saranno asciutti. Poiché è diventato così grande, il sole inizierà a trascinare via altri pianeti. Giove, Mercurio .. andati.
La Terra potrebbe forse salvarsi, ma non è probabile. Quando il documentario è finito, ho spento la TV, ho chiusogli occhi e ho iniziato a pensare. Tutto ciò che facciamo ha delle implicazioni per il domani. Andiamo a dormire; ci piace svegliarci, e quel risveglio avverrà domani. Mangiamo oggi, ma in un modo che ha qualche implicazione per il futuro. “Non voglio mangiare questo perché mi farà star male.” Oppure, “Non vedo l’ora di una cena abbondante, quindi adesso farò solo uno spuntino leggero”.
Vivere, esistere ha alcune implicazioni per il domani. Andare da qualche parte, venire da qualche parte, fare qualcosa, parlare con qualcuno: la maggior parte delle cose che abbiamo hanno delle implicazioni per il domani. Quindi, per metterla in prospettiva, l’intera umanità, per come la conosciamo, sta decisamente imboccando una strada. È una buona strada o una cattiva strada? Non sono qui per esprimere un giudizio, ma stiamo percorrendo una strada. Alcune persone stanno percorrendo la strada felicemente; alcuni vengono trascinati giù ma tutti stanno percorrendo una strada.
Ma per noi è ovvio? Sappiamo della nostra mortalità, ma non è ovvio per noi. È allora che le persone rimangono scioccate, quando diventa ovvio. E qui, su questa strada, mentre l’umanità sta marciando, qualcosa sta arrivando dall’altra parte. Non è solo una possibilità. È in corso. La distruzione del sole è in atto. È in corso adesso. Dopo quel documentario, la parola “futuro” sembra molto ondulata e tortuosa. Questo non accadrà domani; ci vorranno 500 miliardi di anni. Ma succederà. Allora, cosa significa per te e per me che questa bellissima terra non ci sarà più?
Significa che ogni giorno che hai non deve essere preso alla leggera. So che può sembrare poco pratico, ma questo documentario lo mette in prospettiva. In definitiva, non ci può essere alcun compromesso nella tua esistenza. Nessuna. Conosci la tua esistenza? Conosci le cose che accadono nella tua esistenza, conosci le tue responsabilità, la tua famiglia – ma sai davvero della tua esistenza? Lo sai che tutte le cose che ti interessano così tanto non hanno importanza per l’esistenza? Devi capire il valore della tua vita. Allora, e solo allora, puoi iniziare a riflettere sul valore della vita di qualcun altro.
Allora, e solo allora, sarà possibile fermare le guerre. Questo porterà la pace? No. Perché la pace non ha bisogno di essere portata. La pace è già nel cuore di ogni essere umano. Nessuno nasce o muore senza avere quella pace dentro di sé. Quando questo diventa ovvio, qualcosa cambia. Il valore di ogni giorno, di ogni singolo momento, deve diventare ovvio per te. Sapendo che finirà tutto, cosa ti interessa di più? Che possibilità hai? Se tu avessi sete e l’acqua fuoriuscisse dalla tua bottiglia, cosa faresti?
Quando riuscirai a riparare il buco, l’acqua sarà fuoriuscita. Il mio consiglio? Bevi quanto puoi. Cos’altro hai intenzione di fare? Sapendo che andrà tutto bene, tanto vale goderti ogni Giorno che puoi. Non sprecarne nemmeno uno. Questa è la storia di un’esistenza. In questa storia ci sono cose belle. La storia dovrebbe avere speranza. E la speranza è legata alla chiarezza. Cerca di capire qual è il tuo obiettivo. La chiarezza porterà speranza. La speranza porterà luce e renderà ovvio: “Questo è il modo”. E allora arriva la forza.