Come siamo strutturati? I corpi sottili

 

I corpi sottili

«Camminiamo a tentoni in un universo di cui conosciamo soltanto le apparenze più grossolane»
Aldous Huxley

«La nostra nascita non è che un sonno e un oblio; l’anima che ci accompagna, stella di nostra vita, d’altro seggio gode ben altrove, e da tanto lontano è giunta, non già tutta dimentica di sua prima natura né in nudità di sé completa, che anzi trascina a noi con sé i gran nembi di gloria dal Dio ch’è nostra casa»
William Wordsworth

Come siamo strutturati? Siamo costituiti da un insieme di corpi sottili incastrati l’uno nell’altro (come matrioske).

Possediamo sette corpi, ciascuno dei quali racchiude le caratteristiche che gli sono proprie. Questi corpi sono situati all’interno del corpo fisico in alcuni casi e all’esterno in altri.

Dal più denso al più sottile, abbiamo:

  • il corpo fisico
  • il corpo eterico (o vitale)
  • il corpo astrale
  • il corpo mentale
  • il corpo causale
  • il corpo buddhico
  • il corpo divino (corpo atmico o monade)

Abbiamo anche un’aura, che non è un corpo sottile vero e proprio, bensì un campo energetico collocato intorno al corpo (vedremo la descrizione più dettagliata nel capitolo seguente).

1) Il corpo fisico

Il primo corpo, il corpo fisico, è anche detto «corpo grossolano». È un microcosmo a immagine dell’universo. Non ci fermeremo qui.

2) Il corpo eterico

Il secondo corpo sottile, il corpo eterico, è anche detto «corpo vitale» e «matrice eterica», perché è quello che concepisce il corpo astrale prima della nostra nascita. È il guardiano del corpo fisico e ne assicura la sorveglianza e la sopravvivenza quando la coscienza è assente.

Durante il sonno è il corpo eterico a richiamare il corpo astrale se c’è una presenza o un pericolo nella camera in cui dormiamo. È lui a permettere, durante il sonno, di rigenerare il corpo fisico affaticato.

È l’«involucro» dei chakra o centri di energia, la cui controparte fisica corrisponde ai plessi nervosi situati lungo l’asse del corpo fisico. Capta le energie cosmo-telluriche che si ridistribuiscono in tutti i corpi attraverso i chakra.

È questo corpo energetico a possedere l’energia più densa. È per suo tramite che avvengono gli scambi energetici tra il corpo fisico e i corpi sottili. Può separarsi dal corpo fisico solo di qualche metro. Lo circonda completamente, sporgendo in media di 1-2 centimetri dal corpo e di 1-5 centimetri dalla testa.

È testimone della salute e della vitalità fisica dell’individuo, cioè più il corpo eterico è spesso, e più l’individuo è dotato di energia fisica. Quando un soggetto ha molta energia fisica, percepiamo un chiarissimo alone bianco o grigio sopra la sua testa.

Nella pratica, questa percezione è facile da ottenere. È sufficiente che la persona da osservare si metta di fronte a voi, a 3 metri di distanza, davanti a uno sfondo nero opaco o bianco (a seconda della vostra preferenza). Sarà auspicabile che sia staccata di circa 80 centimetri dallo sfondo.

Sforzatevi di guardare nel vuoto, come se ci fosse un punto fittizio 5 centimetri circa sopra la testa.

Questa visione indiretta permette la comparsa dell’alone sottile.

All’inizio della sperimentazione avrete l’impressione che si tratti di un’ombra.

Verificando, constaterete che non è così, perché il partner si trova a una certa distanza dal fondo. Inoltre dovrete far sì che la luce lo illumini indirettamente.

Dopo diversi tentativi, ben presto vi renderete conto di percepire davvero qualcosa. Questa percezione diventerà sempre più marcata se ripeterete più volte questo esperimento di visione del corpo eterico.

Allo stesso modo, potrete sentire a livello tattile l’energia del corpo eterico avvicinando la mano sopra la testa del partner per percepirne i limiti. Questa sensazione sarà più facile da provare, perché questa energia è densa. Ciò vi consentirà di verificare personalmente l’esattezza delle vostre percezioni visive.

La fotografia Kirlian serve a metterle in evidenza.

3) Il corpo astrale

Il terzo corpo, il corpo astrale, ci consente di spostarci sui piani astrali.

Si chiama anche:

  • Corpo emotivo o corpo del desiderio. È il corpo sottile delle emozioni. Per lavorare con esso occorrerà agire con il cuore.
  • Corpo onirico. È con questo corpo sottile che viviamo e ci spostiamo nei nostri sogni.
  • Il doppio. È la replica esatta del corpo fisico.
  • Corpo bioplasmico. È costituito da materia bioplasmica, che corrisponde al quinto stato della materia e non è né liquida né solida, ma entrambe le cose allo stesso tempo. Potremmo fare un vago paragone con la lava.
  • Il fantasma dei vivi. Questo corpo ha le stesse particolarità del fantasma di un defunto, con la differenza che, mentre siamo vivi, è sempre legato al corpo fisico dal cordone d’argento (o corda d’argento) al centro del torace.
  • Il veicolo. È con questo corpo sottile che la coscienza è abituata a viaggiare tra i diversi piani del mondo astrale e dello spazio. Se non ce l’avessimo, nemmeno i defunti potrebbero vederci.
  • Corpo etereo, dal greco aitherios, cioè aria pura.

Il corpo astrale è costituito da un’energia più sottile di quella del corpo eterico. È situato all’interno del corpo fisico e ne riproduce la forma. È il veicolo dei sentimenti, dei desideri, delle passioni, dei pensieri nobili e positivi. È lì che passano le gioie e i dolori.

Al contrario del corpo eterico, che può spostarsi solo di qualche metro, il corpo astrale è in grado di percorrere distanze considerevoli, a velocità che superano ogni legge fisica, perché può arrivare dall’altra parte del mondo alla velocità del pensiero. Questi trasferimenti del corpo astrale si chiamano comunemente viaggi astrali, sdoppiamenti o uscite dal corpo. Il corpo astrale è legato a quello eterico da un cordone d’argento che si spezza soltanto alla morte, lasciando partire definitivamente il corpo astrale e gli altri corpi sottili verso altri mondi.

Spesso si sente dire che il corpo astrale è legato a quello fìsico. In parte ciò è sbagliato, perché questa connessione è possibile soltanto attraverso il corpo eterico. Una materia astrale come il cordone d’argento non può agganciarsi da sola al corpo fìsico, perché è troppo sottile.

4) Il corpo mentale

Il quarto corpo, il corpo mentale, è la sede dei pensieri, dell’immaginazione, del ragionamento, dell’intelletto, dell’innato e dell’acquisito. È fatto di un’energia più fine rispetto a quella del corpo astrale. È con il corpo mentale che visualizziamo e che realizziamo così ogni creazione mentale. Si trova sempre all’interno del corpo fisico, è leggermente più piccolo del corpo astrale e ci aiuta a comprendere il mondo circostante.

Il corpo mentale è diviso in due parti principali: il corpo mentale inferiore, in relazione diretta con il corpo astrale, e il corpo mentale superiore, sotto l’influsso del corpo causale.

Questi quattro corpi costituiscono la personalità e hanno una forma umana.

5) Il corpo causale

Il quinto corpo, il corpo causale, è quello dell’anima. Presiede alle cause dell’esistenza. Legato al karma, registra tutto ciò che accade in questa vita e nelle altre. È il corpo della coscienza superiore. Contiene le qualità più alte: ispirazione, intuito, conoscenza diretta, creatività, fede eccetera. È trasparente o color oro.

La meditazione profonda agisce direttamente su questo corpo.

6) Il corpo buddhico

Il sesto corpo, il corpo buddhico, si manifesta solo nei santi o negli uomini che hanno integrato il corpo causale e scelto o accettato di reincarnarsi nuovamente per compiere una missione ben precisa (bodhisattva).

È il piano evolutivo delle anime che hanno integrato il corpo causale o ego. È il corpo che ci permette di entrare in relazione con le guide spirituali. Pochi esseri umani riescono ad accedervi.

Entriamo nel mondo degli illuminati viventi.

7) Il corpo divino

Il settimo corpo, il corpo divino, si chiama anche «corpo atmico» o «monade». E al centro del sistema sottile e ha sede nel chakra del cuore.

È in relazione con la divinità (a prescindere dalla nostra religione). Solo gli esseri illuminati possono accedervi.

Si tratta del corpo direttamente legato al piano di Dio. Una volta raggiunto questo piano ultimo, siamo in grado di reintegrare la coscienza divina.

Fonte: https://www.ilgiardinodeilibri.it

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